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MURATURA

nozioni generali sulle malte: . le malte hanno diverse percentuali di sabbia calce e cemento a secondo del lavoro da svolgere. Per un muro di contenimento si consiglia come inerte un misto con sabbia ghiaietto di media granulometria e cemento nel rapporto di 1 a 3; per semplificare le cose considerate che un sacco di cemento di 50 kg. equivale a 4 secchi da muratore, quindi l'impasto con una impastatrice da mezzo sacco oppure a mano deve essere di 6 secchi e mezzo sacco di cemento e naturalmente acqua quanto basta. Per una soletta portante con travetti o pignatte userei lo stesso rapporto ma con ghiaietto più finee non guasterebbe una rete di ferro elettrosaldata. per una soletta non portante farei la malta più magra con un rapporto di 1 a 4. Per i muri di pietra faccia a vista è meglio usare della sabbia di frantoioche non sputa l'acqua nella fase di presa e aggiungere all'impasto un secchio di calce per dare un pò di adesivita e pastosità, quindi 3 secchi di sabbia di frantoio 2 di cemento 1 di calce e acqua quanto basta (attenzione a non farla troppo liquida), nel qual caso aggiungete un paio di cazzuolate di cemento.

Le malte per i muri di mattoni e gli intonaci variano a secondo che siano posti all'esterno o all'interno. Per costruire un muro di mattoni 3 di calce 3 di sabbia fine 1 di cemento. Per un intonaco interno lo stesso impasto avendo l'accortezza di setacciare la sabbia, per l'intonaco esterno 3 3 2 e naturalmente acqua quanto basta. Tenete sempre presente che la calce lega ed è adesiva , il cemento indurisce ma ha poco potere adesivo e che la sabbia "consuma" più cemento, nelle strutture che devono subire grosse sollecitazioni è sempre opportuno aggiungere delle bacchette di ferro.

Per un muro di pietre faccia a vista, conviene usare della sabbia di frantoio o sabbione che evita di colare in fase di presa l'acqua in eccesso (che sporcherebbe le pietre). La percentuale 3 di sabbia e 1 di cemento, ma si può aggiungere 1 di calce specie nei muri sottili o di fasciamento.

Naturalmente ci sono diversi modi di realizzare un muro di pietra: a corsi regolari, a mosaico, a caso grezzo, molto scagliato, poco scagliato, ecc. ecc.
Importante, è anche conoscere le pietre che si lavorano per adattarle al nostro muro, e a questo scopo occorre fornirsi di un martello da pietre e di una mazza pesante per spaccare le più grosse. Nelle foto che seguono l'esempio di muri di pietra a mosaico con corsi "irregolari"
come si vede nelle fotocon le pietra si possono anche eseguire nicchie per impianti di irrigazione o per centraline elettriche e anche scale (clikka sulla seconda foto)

 

muro a scaletta per piante eseguito con grosse pietre grezzo e senza corsi regolari  
   
    muro s grossi massi con nicchie  

 

ACQUARI autocostruiti e impianti

Per costruire una vasca occorre innanzitutto un progetto con misure precise e pensare in anticipo al filtraggio, all'illuminazione e ad ogni altro accessorio. In secondo luogo un BUON vetraio che tagli le lastre con una tolleranza massima di 0,5 mm. e senza sbeccature; ci si può avventurare anche in questo compito ma lo sconsiglio per lastre superiori ai 6 mm.. Per chi ama le vasche con base e coperchi in materiale plastico preformato, consiglio di procurarseli prima della costruzione.

Per chi si accinge per la prima volta alla costruzione consiglio di essere in due, porsi su un tavolo adeguatamente grande (coperto preventivamente con giornali o altro per non rovinarlo.

materiale occorrente: pistola per silicone, 2 cartucce di silicone acetico (in genere 1 basta) che non sia antimuffa, un rotolo di nastro adesivo di carta, una bottiglia di alcool, uno straccio, una pietra per molare e una bacinella con dell'acqua (in cui tenere la pietra), una squadra equilatera di 20-30 cm. e infine , per vasche di oltre 1 metro 2 morsetti a squadra per cornici.

Si comincia col pulire accuratamente le lastre con particolare attenzione ai bordi da incollare con carta imbevuta d'alcool o uno straccio che non rilascia pelucchi, si pone una striscia di nastro adesivo di carta a 2 mm. in più dello spessore dei vetri per proteggere le pareti da sbavature, su tutti i lati verticali interni (8 striscie), se si vuole essere pignoli anche sul fondo e all'esterno.

Tagliare il beccuccio del silicone nella misura adeguata ai vetri (6 mm. per lastre da 6) a becco di flauto e con un movimento costante e continuo lungo i primi due lati del fondo e un solo bordo di una lastra verticale, quindi appoggiare la lastra senza silicone (in genere la più piccola che rimane incastrata poi tra le 2 lastre frontali più lunghe)al bordo del fondo siliconato e premere uniformemente senza praticare grossi movimenti laterali, tenerla ferma in squadra con un grosso volume e accostare la lastra lunga col bordo siliconato alla prima lastra e al fondo, premendo lungo i bordi per far uscire il silicone in eccesso, dopo aver verificato la perfetta verticalità e gli angoli retti con la squadra, porre 2-3 striscie di nastro sull'angolo esterno delle 2 lastre messe in opera.

A questo punto siliconate l'altro bordo corto del fondo e un bordo verticale della lastra piccola, accostatela a 2 mm. e poi premetecon dolcezza facendo attenzione che la lastra grande non si sposti, ponete altre striscie di nastro sull'angolo e passate alla siliconatura dei due lati verticali delle lastre piccole e del fondo, accostate e premete, solito nastro e controllate la perfetta squadratura. Tenete presente che alcuni siliconi hanno una lavorabilità di 15 minuti (dipende anche dalla temperatura esterna), per cui leggete sulla cartuccia questi dati e comportatevi di conseguenza. terminata la vasca togliete i nastri interni facendo attenzione a non farli toccare alle pareti, ricontrollate con la squadra e lasciatelo asciugare per 24 ore prima di movimentarlo.

Eventuali sbavature o cordoncini esterni si possono togliere con un cutter o una lametta dopo 1-2 ore

Eventuali lastre interne per filtri biologici e scomparti possono essere montate in fase di costruzione o ad acquario asciutto, ed eventuali filtri in materiale plastico preformato vanno incollati dopo e possibilmente con un silicone ammoniacale, che aderisce un pò meno al vetro ma molto meglio ai materiali plastici.Striscie di appoggio o doccie per lampade vanno messe in opera dopo a vasca perfettamente asciutta.


RISCALDAMENTO DEGLI ACQUARI con l'impianto di riscaldamento domestico.....

materiali occorrenti:

vedi fotonella terza foto la serpentina è immersa nell'acqua. E' lunga 4 metri ed è stata arrotolata attorno a un tubo ed è sufficente fino ad una vasca di 1000 litri se non è coperta, anche 1500-2000 se coperta.
Nella serpentina circola acqua a 70-80 gradi e in un ambiente a 18 gradi porta 500 litri (scoperti) a 24 gradi in circa 15 minuti.
Naturalmente l'elettrovalvola è regolata da un termostato con scala 23-32 gradi (economico quello della prodac). In quest'impianto bisogna rinunciare a un termostato ambiente che spegnerebbe la caldaia a 20 gradi ed optare per termostati differenziati per ogni singolo elemento riscaldante per cui regolare 18 in camera da letto, 20 in cucina , 21 in sala e così via e naturalmente 24-26 in vasca.E' obbligatorio in questo sistema tenere la caldaia sempre in funzione, anche in estate per via dei picchi notturni, ma comunque se la temperatura estena sarà quella regolata per la vasca, non consumerà gas o gasolio ei radiatori nelle camere rimarranno freddi, comunque nelle località con forti escursioni termiche se abbiamo regolato a 18 gradi in camera da letto e vi è un picco notturno di 15 entrerà in funzione anche a ferragosto! a meno che non li si chiuda completamente.

CONTINUA.........

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